UN "RAGAZZO" VENUTO DAL MARE!

Mi chiamo Gianfranco, e sono nato a palermo nell'autunno del 1957. Nella mia vita non ho mai fatto niente che mi piacesse fino a quando non sono andato in pensione 17  anni fa riuscendo a sfruttare una serie di circostanze fortunate.
Proprio in pensione ho capito che quella era la vita che avevo sempre sognato, non fare un cazzo e venire pure pagato!! che meraviglia! A sedici anni volevo emigrare in Australia, volevo andare in Marina nell'esercito in polizia ecc. Insomma in qualsiasi posto che non fosse quell'isoletta dove stavo crescendo tra mille rincoglioniti che pensavano solo a fare soldi con i turisti e litigare tra loro per questioni economiche anche di centesimi.
Mi sono salvato semplicemente perchè in quell'isola non avevamo alcuna proprietà, e quando giunse per tutta la famiglia il momento di lasciarla, praticamente  ci lasciammo indietro solo il ricordo di qualche pseudo amico che quando torni a trovarlo ti parla senza staccare lo sguardo dal telefonino.
Penso ancora che se non avessi avuto il bisogno di scappare per mantenere la famiglia in qualche modo forse sarei diventato anche io  simile agli indigeni, con il loro carattere attaccato morbosamente ai soldi. Invece dovetti arruolarmi in polizia per sbarcare il lunario e mantenere la mia famiglia rimasta senza guida dopo la morte di mio padre.
Tira e molla tra un trasferimento e l'altro dopo avere passato gli anni migliori della mia vita (dai 18 ai 25) a Milano rischiando la vita in molte, forse troppe occasioni,  sono tornato nella città dove sono nato, dove ho trovato moglie figli e tanti ma tanti "amici" che altro non erano che vili e  striscianti esseri opportunisti!!
Ne ho passate di tutti i colori per colpa di questi cosiddetti amici, tanto che ora di amici non ne ho più perchè li ho mandati tutti a cogliere banane in lapponia e sono felicissimo così.
  Finalmente in pensione posso coltivare le mie passioni : Limoncello, nutella, pandoro, gamberetti, orologi, informatica, arti marziali, roulette francese...
Una delle mie sopracitate passioni, merita un pizzico di approfondimento: Le arti marziali . Una vera ossessione direi, perchè sono sempre a guardare video su youtube e a frequentare palestre varie, ma non riesco ad attaccarmi più di tanto ai compagni e agli istruttori di turno . Forse  perchè vedo la cosa esclusivamente da un punto di vista squisitamente marziale, e poi forse perchè non approvo i metodi di insegnamento che si attuano  in italia,  (pensate che nel jiujitsu per esempio  si devono imparare tecniche "inventate" da un'altro senza conoscere i fondamentali ...Incredibile! (è come se a un  festival per cantautori, uno cantasse una canzone non sua senza conoscere nemmeno la musica. Per non parlare di acrobazie di dubbia utilità che si possono fare solo ad una certa età (dopodichè il colpo della strega è sempre in agguato e non solo....) e naturalmente questi percorsi (spalmati da abbondantissime cinture colorate) creano delle false sicurezze e la convinzione di essere quello che invece non si è.
Ho tentato di imparare qualcosa più adatta al mio fisico e alla mia mente (hakko ryu) ma non è stato possibile, proprio per il fatto che il mio maestro era preso totalmente dal suo italico metodo.
E pensare che il mio ex maestro (che tra l'altro è un vecchio amico) è bravissimo, potrebbe a mio parere guadagnare un sacco di soldi sfruttando la sua bravura come fanno molti (istruendo forze di polizia o militari vari) senza sponsorizzare il metodo italiano.
Dopo  l'esperienza con questo metodo (Bianchi) durata  tredici anni, ho deciso di interrompere il percorso didattico perchè mi sono reso conto purtroppo che non fa per me .
Ho deciso dunque di frequentare solo per una cinquantina di lezioni, una palestra dove si insegna il Pencak silat, un'arte indonesiana praticamente sconosciuta ancora allo stato puro sperando di trovare qualcosa di  genuino visto che esiste un unico caposcuola  che forma  tutti gli istruttori con cose apprese in Indonesia alla fonte da vecchi maestri del luogo!!.
Ma anche questa volta non sono riuscito a studiare come piace a me (solo i fondamentali all'infinito ) e a tutti i costi il mio maestro di turno (nonostante io fossi il suo primo e unico allievo) voleva che io studiassi uno stile non adatto a me (cidepok). Considerando invece il mio fisico possente avrei potuto benissimo approfondire ad esempio il devastante stile Karbau. 
Invece niente, solo un assaggino come avvenne per l' hakko ryu nelle righe citate in precedenza.
Dopo questa ennesima delusione ho deciso di concludere la mia avventura con le arti marziali. Ora mi insegno a modo mio da solo allo specchio  ( e funziona !!).
Spero in futuro di riuscire a vedere un 'Italia migliore senza minoranze che comandano, senza giudici che comandano, e senza ingiustizie e sprechi, ora come ora sono convinto che solo cambiando la costituzione si potrebbero forse  risolvere le cose. Sono fiducioso......fino alla fine!
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